L’argento colloidale è un liquido di colore giallo paglierino trasparente, composto da una sospensione di nanoparticelle di argento e acqua pura. Affinché sia possibile parlare di argento colloidale di alta qualità, è importante che le particelle risultino stabili, capaci cioè di mantenere la loro forma e le loro dimensioni nel corso del tempo. Questa è una caratteristica importante. Se le particelle aumentano di dimensione infatti, la loro efficacia a tende a diminuire.

Le caratteristiche dell’argento colloidale

In commercio purtroppo esistono dei prodotti venduti come argento colloidale anche se in realtà non solo sono affatto. Si tratta nella maggior parte dei casi di argento colloidale ionico, un prodotto che non è efficace quanto l’argento colloidale puro e che può risultare persino tossico, assolutamente quindi da evitare.

Ma come riconoscere l’argento colloidale di qualità? Ecco una lista delle caratteristiche che devono assolutamente essere presenti per poter parlare di argento colloidale:

  • Nanoparticelle di argento. L’argento colloidale è composto da nanoparticelle di argento come abbiamo poco fa avuto modo di osservare. Più piccole sono le particelle, maggiore è l’azione antibatterica che possono offrire. Oggi in commercio sono disponibili prodotti con particelle anche di appena 0,6213 nanometri. È giusto sottolineare che se le particelle sono così piccole, è possibile garantire un’ampia superficie di contatto, che determina l’efficacia del prodotto.
  • Concentrazione di particelle. Le particelle di argento devono essere di piccolissime dimensioni per poter parlare di argento colloidale, ma è importante anche la concentrazione. Il vero argento colloidale deve avere almeno il 50% di particelle. Ovviamente se la concentrazione è maggiore, tanto meglio. Ma attenzione alla concentrazione. Il vero argento colloidale ha una contrazione in parti per milione o ppm che va da un minimo di 10 ad un massimo di 20.

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Usi dell’argento colloidale e benefici

L’argento colloidale è considerato come un antibatterico naturale, utilizzato in ambito medico da tempi antichissimi, come un antifungino e un antivirale. È risultato efficace sui gruppi batterici del ceppo fungino Candida Albicans: Staphylococcus aureus, Listeria monocytogenes, Salmonella typhimurium, Shigella sonnei, Escherichia coli, Pseudomonas aeruginosa.

Ecco i molti utilizzi che è possibile fare dell’argento colloidale:

  • Denti e gengive. L’argento colloidale puro può essere utilizzato alla stregua di un vero e proprio collutorio, per effettuare quindi sciacqui e gargarismi. Aiuta a prevenire la comparsa della placca e permette di contrastare in modo efficace le infiammazioni alle gengive e ogni problema di origine batterica. Anche coloro che soffrono di gengive sanguinanti, possono trovare nell’utilizzo dell’argento colloidale una valida soluzione al problema.
  • Tonsilliti e mal di gola, anche con placche ovviamente. Anche per contrastare questo genere di problemi, è possibile effettuare dei semplici gargarismi con l’argento colloidale, più volte al giorno.
  • Herpes labiale. Per debellare in modo efficace l’HSV, sono sufficienti alcune gocce di argento colloidale direttamente sulla zona da trattare.
  • Otite. L’otite è un processo infiammatorio dell’orecchio che può essere risolto in modo molto semplice grazie all’utilizzo dell’argento colloidale. In questo caso si consiglia di inserire 2-3 gocce di argento colloidale nel canale uditivo utilizzando l’apposita pompetta contagocce. È bene poi restare in posizione sdraiata per una decina di minuti, per far sì che l’argento possa agire e per evitare la sua fuoriuscita.
  • Sinusite o naso chiuso. L’argento colloidale per il naso può essere utilizzato in gocce oppure in versione spray, a seconda delle propria preferenza, e deve essere inserito direttamente nella cavità nasale, restando con la testa inclinata indietro per qualche istante.
  • Infiammazioni della pelle. Sono innumerevoli le infiammazioni in cui la pelle può andare incontro, infiammazioni causate dall’acne, ma anche da ferite e abrasioni, infiammazioni che possono essere causate anche da scottature oppure da una scorretta esposizione ai raggi solari. Doveroso poi ricordare anche le piaghe, anche quelle da decubito. Per risolvere questi problemi, è sufficiente applicare l’argento colloidale sulla parte interessata. Sono sufficienti pochi minuti affinché l’argento agisca e nel giro di qualche giorno ecco che è possibile notare benefici eccellenti. L’argento colloidale infatti ha un potente effetto cicatrizzante, capace di ripristinare il tessuto epiteliale del 130% rispetto ai processi naturali.
  • Infezioni oculari. L’argento colloidale è un valido aiuto per contrastare tutte le infezioni oculari, congiuntivite compresa ovviamente. In questo caso lo si utilizza come un vero e proprio collirio, da applicare nell’occhio per un paio di volte al giorno.
  • Infezioni vaginali da candida. L’argento colloidale per la candida può essere utilizzato per contrastare in modo efficace le infezioni vaginali, sia per uso topico che per effettuare delle vere e proprie lavande vaginali.

È doveroso ricordare che l’argento colloidale non è un prodotto indicato solo ed esclusivamente per l’uomo, ma anche per i nostri amici animali. Può essere utilizzato sui mammiferi, ma anche su uccelli e rettili. Si tratta di una valida soluzione nel caso di problemi alla pelle e nel caso di ferite da morso o taglio, dato che ha un potere disinfettante e antinfiammatorio importante. È una valida scelta anche per contrastare la Leishmaniosi a cui possono andare incontro i cani.

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Argento colloidale, per uso esterno o anche per uso interno?

Nel 2009 il Ministero della Salute ha dato il via libera alla commercializzazione dell’argento colloidale, ma solo come prodotto per uso esterno. Nonostante questo, sono molti i paesi in tutto al mondo in cui l’argento colloidale viene consigliato anche per uso interno, così da trattare disturbi quali le infezioni all’apparato respiratorio, i disturbi all’apparato gastrointestinale, i disturbi dell’apparato urogenitale. Dato che in Italia l’uso interno non è consigliato, è bene ovviamente fare sempre riferimento al proprio medico curante.

Come assumere l’argento colloidale in gocce

L’argento colloidale può essere utilizzato sia per uso interno che per uso esterno. Dato che si tratta però di un prodotto non ancora classificato e per il quale non ci sono indicazioni chiare, sarebbe preferibile evitarne l’assunzione e utilizzarlo solo esternamente.

Non va diluito, ma utilizzato così com’è, in purezza. Può essere assunto semplicemente con un bicchierino oppure con una pipetta contagocce. Sulla pelle, può essere applicato con garze oppure dischetti di cotone, ma in commercio ne esistono anche pratiche versioni spray. L’argento colloidale può essere utilizzato anche come collutorio. È una sostanza che può essere assunta sia dagli adulti che dai bambini.

Argento colloidale controindicazioni ed effetti collaterali?

Assumendo il vero argento colloidale puro, di alta qualità, non è possibile andare incontro ad alcun tipo controindicazione, un prodotto sicuro al cento per cento per l’organismo. Ovviamente è importante prestare attenzione alla posologia e alle indicazioni presenti nella confezione per un corretto utilizzo, ma sono mai stati registrati casi di problemi da assunzione di argento colloidale.

Nonostante non vi siano controindicazioni, è importante evitare di prolungare in modo eccessivo l’utilizzo dell’argento colloidale. È importante anche chiedere consiglio al proprio medico curante, soprattutto perché l’assunzione dell’argento colloidale potrebbe infatti inibire il corretto funzionamento di altri farmaci.

Ricordiamo che è importante conservare l’argento colloidale nella sua confezione, in un luogo riparato da fonti di calore e da fonti di luce. L’argento colloidale inoltre non deve entrare in contatto con altri metalli, ma solo con il vetro e con la plastica.

Dove si compra l’argento colloidale e a che prezzo?

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